Nella nostra città il tram o come molti ancora dicono, il pullman, è il mezzo di trasporto scomodo e popolare che ha vissuto per troppo tempo la sleale concorrenza dell’automobile.
Oggi che il traffico e la crisi rendono il muoversi più difficile, ma anche grazie a veicoli più moderni, molti scelgono l’alternativa della metropolitana, degli ecobus elettrici, dei bus con l’aria condizionata e i nostalgici anche dei tram storici che fanno tanto filologico.
Ormai conosco pochissimi, tra gli snob, che ancora si scandalizzano all’idea di salire su un mezzo pubblico e le signore ne fanno uso a Torino come da sempre si fa a Milano…insomma un po’ meno sabaude.
Purtroppo è meno sabauda anche la GTT che ha ridotto i passaggi, aumentato i prezzi, non prolungato gli orari notturni della metropolitana e che continua a far passare nelle vie del centro quegli assurdi jumbotram.
Ogni giorno si raccontano episodi del degrado del servizio e pure io ne ho uno singolare.
Percorro poche fermate da casa in ufficio con le linee 55 oppure 57, scendo abitualmente a quella denominata correttamente Donati di corso Matteotti. Una vocetta registrata, precisa quanto noiosa, annuncia le fermate rendendo così un gradito servizio ai viaggiatori. Oltre un anno fa scrissi alla GTT segnalando un errore nella registrazione che annunciava erroneamente Danati. Incredulo, dopo poco, ricevetti una cortesissima risposta nella quale mi si prometteva di provvedere a breve e correggere l’errore.
Troppo bello da potere credere, ancora oggi dopo tutto questo tempo, la bugia dalle gambe corte è venuta fuori e Pinocchio dal naso lungo continua a ripetere con la sua vocetta petulante: fermata Danati.
Peccato, anche questa volta l’arte italiana di prendere in giro il cittadino, l’utente, il cliente si è dimostrata infallibile e perversa. Mi hanno anche ringraziato scrivendomi persino una lettera, avrei preferito un semplice intervento, fatti non parole.