Dopo essersi incontrate a “Science Po” a Parigi (una delle superscuole delle élite francesi) si sono ritrovate negli Stati Uniti con un progetto comune: raccontare il cambiamento della città americana simbolo dell’auto. Detroit je t'aime ne è il risultato.
Detroit ex-città dell’automobile, che ha perso più di un milione di abitanti, è il luogo metonimico del cambiamento dei modelli di produzione e di consumo occidentali. Da città simbolo del lavoro, della produzione è diventata la città laboratorio del cambiamento.
Il documentario, al quale le realizzatrici hanno lavorato un anno con il sostegno dell’Istituto Francese per il Cinema, segue da vicino tre casi emblematici dell’evoluzione della metropoli da fordista a città del “consumo collaborativo” sulla base dei DIY (Do-It-Yourself, fallo da te): un gruppo di donne meccanico; un contadino urbano e un hacker, ciascuno a suo modo, parte del cambiamento.
“In un momento di crisi economica nessun luogo industriale è più significativo di Detroit – dice Nora Mandray, regista – gli abitanti hanno fretta di ricostruire la società del domani basata su principi di giustizia: razziale, alimentare, ambientale e digitale” Detroit je t'aime in quanto webdocumentario interattivo vuole rendere consapevoli gli spettatori portandoli verso le buone pratiche del Do-It-Yourself (dalla riparazione della bici a progetti di orti urbani).
“Durante il nostro soggiorno in Detroit abbiamo condiviso molti momenti con gli abitanti, fatto volontariato in orti urbani, partecipato a workshop , sia per entrare nella vita degli abitantti che per diventare noi stesse cittadine – dice Hélène Bienvenue co-produttrice”.
Ora per terminare il lavoro, in un ottica di condivisione nonché per restare indipendenti, le due filmmaker fanno appello a tutte le persone, in Europa e negli Stati Uniti: hanno aperto una raccolta di fondi sulla piattaforma Kickstarter fino al 30 luglio.
Per terminare il film devono arrivare alla somma di 25.000 dollari (ad oggi sono a 9.000). Tutti possono partecipare anche con una piccolissimo contributo. Sarà un mondo di iniziare un "lavoro collaborativo" su una città che assomiglia(va) molto a Torino...
Qui per avere più informazioni e sostenere il progetto.