"The Master", di Paul Thomas Anderson, è l'ultimo film in concorso a Venezia 69. L'opera racconta dell'incontro tra un reduce della Seconda Guerra Mondiale un po' teppista e un "guru" scrittore che fonderà in seguito una setta. Vi ricorda qualcosa? Sì, e la promozione punta molto sull'etichetta "Film su Scientology". La setta, pur spesso considerata in maniera negativa, ha sempre un certo appeal pubblicitario a Hollywood, visti i grandi nomi che ne fanno parte (Tom Cruise, John Travolta) o ne sono usciti pentiti (Paul Haggis).
I produttori però hanno messo le mani avanti: l'equivoco nascerebbe dalla somiglianza del protagonista con L. Ron Hubbard e c'è pure una certa aderenza alla storia. "E' un dramma sulla Seconda Guerra Mondiale" hanno ripetuto in coro insistentemente i produttori di "The Master". Forse temono qualche censura o, più semplicemente, cause legali.
Il film vede il ritorno di Paul Thomas Anderson, narratore di approfonditi drammi umani ai limiti della follia e del surreale ("Il Petroliere", "Magnolia") e di Joaquin Phoenix, lontano dalle scene da un po' di tempo (pare avesse provato la carriera di cantante). A completare il cast Amy Adams, moglie del protagonista: il quale sarà il gigione e pingue Philip Seymour Hoffman. Un cast dalla nomination all'Oscar facile, ma che prima deve affrontare il Lido di Venezia.